Già alla fine del 1800 Vacchelli Diomede produceva, nel suo laboratorio
artigianale in Cingia de' Botti, scarpe e scarponcini da lavoro in pelle e
cuoio. All'epoca questa attività dava lavoro a una quindicina di dipendenti.
Coadiuvato dal figlio Franco, la ditta si specializza nella produzione di
scarpe e pedule da lavoro, chiamate "ciclista" utilizzate da muratori,
artigiani e contadini. Da questo laboratorio e dalla intraprendenza di alcuni
dipendenti nascono altre realtà produttive che fanno scarpe da lavoro: il
calzaturificio "Bierre" e il calzaturificio "Mara" ubicate sempre in provincia
di Cremona.
Nel frattempo Vacchelli Franco affianca alla produzione anche l'attività di
commercio al dettaglio di calzature.
La vera svolta per l'azienda si ha quando Franco viene affiancato dal figlio
Diomede; la ditta si sposta nella nuova sede di proprietà in San Giovanni in
Croce dove la neonata "Calzature Vacchelli Srl" diventa ben presto una solida
realtà nel commercio all'ingrosso di calzature delle marche più prestigiose e
punto di riferimento per tantissimi rivenditori delle provincie limitrofe con
particolare penetrazione nelle provincie dell'Emilia. A fianco dell'ingrosso
viene sviluppata con successo anche l'attività di vendita al dettaglio.
Un nuovo impulso a questa attività è dato dall'ingresso in azienda del figlio
Francesco. Siamo così alla quarta generazione: il connubio tra la famiglia
Vacchelli e il mondo delle scarpe è sempre più solido.